La Fabbrica degli Animali

locandina fabbrica

Anno: 1999
Durata: 38 minuti
Regia: Adonella Marena
Produzione: ASVEP (Associaz. culturale veterinaria di salute pubblica) con il contributo di Regione Piemonte,Assessorato all’Ambiente e il sostegno di Cinemambiente
Soggetto: Enrico Moriconi
Fotografia: Massimo Arvat, Adonella Marena
Montaggio: Marco Duretti
Narratrice: Maria Grazia Fontanesi
Post-produzione: Zenit Arti Audiovisive

Un viaggio informativo ma insieme partecipe tra gli allevamenti industriali e su tutto il carico di squilibrio che comportano.
Un percorso ragionato su quanto costi il nostro cibo non solo in termini economici, ma di ambiente, energia, lavoro e sofferenza.
I prodotti di origine animale arrivano per il 90% dai cosiddetti allevamenti intensivi, vere fabbriche dove gli animali perdono la considerazione di esseri viventi e senzienti per trasformarsi in macchine produttrici di carne, latte e uova.
Il documentario vuole far conoscere questa realtà, dietro la quale si nascondono grandi speculazioni economiche, rischi gravi per la salute e le risorse del pianeta, violenza su milioni di animali.

Note:
Il progetto del documentario è nato dalla fruttuosa collaborazione tra due specifiche esperienze, quelle di un veterinario e di una filmaker, con lo scopo di far conoscere ad un pubblico più vasto e con linguaggio accessibile la condizione degli animali negli allevamenti industriali (vitelli, mucche da latte, galline, polli, conigli …) insieme a tutto il carico di squilibrio che da questi derivano.
Se da una parte il caso mucca pazza e diossina svelarono improvvisamente all’opinione pubblica le disfunzioni ed i pericoli della produzione alimentare, fino ad allora ovattata dalla pubblicità, dall’altra i mezzi d’informazione hanno offerto scarse occasioni per una riflessione più complessiva sulla vicenda.
Così, dopo lo scandalo e l’allarme in mezza Europa, tutto si è ricomposto circoscrivendo il problema alla quantità dei controlli sanitari sulla carne o sul cibo dato agli animali.
Senza toccare la questione di fondo che causa questa degenerazione, e cioè l’organizzazione stessa dei moderni allevamenti intensivi, l’espressione razionalizzata di un modello di sviluppo ormai insostenibile, basato su vaste speculazioni economiche, sullo sfruttamento di animali, uomini e ambiente, sul consumismo sfrenato dei paesi ricchi a danno delle popolazioni più deboli.
Con questo documentario, primo in Italia, abbiamo cercato di fare un percorso ragionato tra cause, effetti e possibili soluzioni, con un’attenzione particolare ai soggetti più indifesi di questa catena: gli animali, che dimenticati come esseri viventi e senzienti vengono trasformati dal mercato, in nome del profitto, in macchine produttrici di carne, uova, latte.
L’obiettivo generale è operare in funzione di scelte alimentari e di consumi che tengano conto di metodi più rispettosi verso gli animali e gli ecosistemi.

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